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sabato 4 maggio 2013

Italiano cit. (Toto Cutugno)




MENDOZA 3 MAGGIO 2013

Italiano. cit(Toto Cutugno)

E’ ormai trascorso un mese e mezzo da quando ho di nuovo passato la frontiera cilena e mi sono rituffato Ande in giù in quel di Mendoza(la capitale mondiale del vino,che tra l’altro in ARGENTINA è bevanda nazionale)Adesso,a pro e chiudo parentesi, non so quante capitali abbia il vino. In giro per il Sudamerica ho sentito I CHILENI FREGIARSI DEL TITOLO DI CAMPIONI DEL MODNDO nella produzione del nettare degli dei ,in Argentina è bevanda nazionale ,poi in giro per le tante eno-fiere degusti il “grande vino mendozino” leggi l’etichetta e…. Lambrusco. (un saluto al mio bel lambrusco Emilia con le bollicine ,compagno di avventure a Forlì per soli euro 1,75) .

Vino a parte, passare di nuovo la frontiera non è stato shockante ne impattante, mi sono ormai abituato dopo i mesi di viaggio .Non mi stancherò mai di ritrovarmi in un luogo diverso ogni mese, lontano da casa a testa in giù. Qui,al sud del mondo, tutto è nuovo , mi ritrovo a passeggiare per le vie di Mendoza e mi imbatto in scorci impensati, da film.

Retoriche romantiche a parte, c’è una cosa che, qui a Mendoza mi fa stare meglio delle altre: ESSERE ITALIANO. Non è un raptus di patriottismo a farmi scrivere queste parole e nemmeno la lontananza ,è piuttosto una costatazione della realtà. Qui a Mendoza,ma in generale in Argentina, noi italiani, viviamo un razzismo al contrario. Un razzismo buono. ED io, come ogni vittima del razzismo buono,non mi almeno e continuo approfittando della situazione. L’argentina è l’unico paese del mondo in cui sanno chi è Berlusconi ,ma non te lo spiattellano in faccia , a mo di scherno ogni volta che ti presenti. In Argentina, nessuno ridacchiando ti dirà: ahhh Italia … Pasta, Pizza, perché qui hanno imparato a mangiare pasta e pizza di più e meglio di molti italiani. Chiaramente non sentirai mai : “ah sei italiano, la mafia bello il padrino” ,anche perché potresti imbatterti davvero in un pronipote di un Boss. Solo qui, trovi studenti che si affannano per una laurea, nell’università gratuita(davvero gratuita, zero spese) e che a parte per 4 anni ,pur parlando una delle lingue più diffuse al mondo,per diletto e per puro amore linguistico ,studiano italiano(Pagando).

Insomma l’Argentina è il paese al mondo,dove gli stereotipi italiani,non impressionano in negativo,ma piacciono. Ieri mi sono ritrovato ospite in una lezione di italiano,nel circolo degli amici della lingua italiana(uno dei tanti “circoli dilettosi” che annaffiano i cervelli argentini di grammatica italiana a prezzi elevatissimi),una ragazza,mi guarda e fa: “ma è vero che gli uomini del sud Italia sono rudi e calienti?” . Con le lacrime agli occhi,credo di aver raggiunto un orgasmo celebrale.

Paz amor y libertad.

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